Parte di Trincee Monte Sei Busi

FVG in moto: Grande Guerra – Anni Piombo

Indice

Informazioni

Siamo in pieno inverno, ma questo non ci spaventa. Motivo per cui approfittiamo della momentanea pausa dai passi montani per goderci qualche giro in moto, in pianura o collina all’insegna della storia e del buon cibo.

Dove è possibile trovare il connubio tra queste differente tematiche? Semplicemente in Friuli Venezia Giulia. Questa regione, in particolare la zona vicino a Gorizia e al fiume Isonzo(quindi nel raggio di 10km), trovandosi al confine tra Austria e Slovenia è stata teatro di violente battaglie, ad iniziare dalle famosissime dodici battaglie dell’Isonzo tra il 1915 ed il 1917.

Non è tutto, perchè nella storia contemporanea ci sono stati anche episodi legati ai cosiddetti anni di Piombo e alla “Strategia della tensione” ad opera di gruppi terroristici eversivi. In un articolo precedente erano stati menzionati alcuni di questi interessanti fatti storici, per questo motivo è utile riuscire ad approfondire questi temi in questo articolo.

Il giro propone alcuni luoghi che sono stati testimoni storici di questi accadimenti, al fine di, approfondire, mantenere una memoria storica nel tempo, farci riflettere e ugualmente passare una giornata piacevole tra curve, paesaggi, monumenti, musei e natura.

Luoghi e tappe: Ara Pacis Mundi(monumento dedicato alla pace ed ai Nobel per la pace) – Sacrario di Redipuglia e Parco della Rimembranza – Via del Carso(Trincee) – Lago di Doberdò – Monte San Michele e Museo del Monte San Michele – Peteano(Strage di Peteano)

DEDICHE & MEMORIE

Dal 1969 al 1975 in Italia, si contano 4.584 attentati, di cui 113 morti, 351 feriti. Seguirono poi altre Stragi legate alla c.d. Strategia della Tensione(o terrorismo) ad opera di Criminalità Organizzata e gruppi eversivi. Tra i morti numerosi civili, tra i quali neonati, bambini, donne incinte e giovani. Oltre a civili numerose vittime anche all’interno delle Istituzioni e delle forze dell’ordine.

Questo articolo è dedicato alla memoria di tutte le vittime e persone che dedicarono e persero la vita per idee come la Patria, la Libertà e i Diritti che abbiamo acquisito, affinché la loro memoria possa essere un monito per la generazione presente, passata e futura.

Per Approfondire

Sito ufficiale Sacrario di Redipuglia: https://sacrarioredipuglia.it/index.html

Grande Guerra – 12 battaglie dell’isonzo: https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglie_dell%27Isonzo

Sito ufficiale Museo del Monte San Michele: https://www.museodelmontesanmichele.it/

Anni di Piombo: https://it.wikipedia.org/wiki/Anni_di_piombo

Strategia della Tensione: https://it.wikipedia.org/wiki/Strategia_della_tensione

Strage di Peteano: https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Peteano

Articolo Colli Orientali e Collio: https://motocurve.it/friuli-venezia-giulia-in-moto-colli-orientali-e-collio/

Informazioni importanti

Informazioni Ambientali

Molto spesso le temperature in inverno si portano sotto lo zero durante la notte, essendo una zona collinare dove sono presenti alcune zone d’ombra, si potrebbe trovare ghiaccio sulla strada. Si consiglia quindi di prestare la massima attenzione. Inoltre si consiglia di adottare una guida prudente nelle ore crepuscolari e notturne in quanto la presenza di animali selvatici come cinghiali, lepri, cervi, fagiani è molto alta.

Mappa percorso

Dati di navigazione

L’itinerario parte dall’ Ara Pacis Mundi a 100m circa di altitudine, monumento dedicato alla Pace. Da qui si può godere di una vista su tutta la pianura verso SUD e girandosi intorno anche verso EST ed OVEST. Vale la pena fermarsi e leggere la cartellonistica dove è riassunta quella che è la storia e lo scopo del monumento.

Ara Pacis Mundi

Partiti dall’Ara Pacis, ci si dirige verso il Sacrario di Redipuglia, tappa fondamentale, dove troveremo più di 100.000 tombe di soldati e generali della Terza Armata, impegnata nelle battaglie dell’Isonzo durante la Prima Guerra Mondiale tra i confini Italiani e Sloveni. E’ impressionante quello che ci troveremo davanti, un buon momento per riflettere specialmente in questo periodo storico. Attraversando la strada di fronte al Sacrario si trova il Parco della Rimembranza dove potremmo proseguire la camminata.

Sacrario di Redipuglia

Risaliti sul mezzo, partiamo per esplorare quelle che sono i resti delle trincee scavate sulla linea difensiva del Monte Sei Busi. Si può prendere via Carso direttamente dal parcheggio adiacente il Sacrario, attenzione che la strada non è asfaltata ma anche con una moto stradale non ho avuto difficoltà a percorrerla. Dalle rovine è possibile parcheggiare la moto in uno degli spazi adiacenti la strada per andare ad esplorare le trincee. C’è la possibilità di percorrere un itinerario pedonale fino la cima del monte, ciò ci proietterà in quella che era la realtà dell’epoca! E’ ancora presente il filo spinato intorno al percorso ed è inoltre possibile trovare dei cartelli informativi della zona visitata.

Trincee via Carso
Parte di trincee via Carso al Satellite

Prossima tappa, giro del Lago di Doberdò, biotopo naturale, per poi dirigersi verso il Monte San Michele. In linea d’area ci sono altrettante trincee da poter visitare, ma ora passiamo al museo.

Il museo è stato riammodernato, non si presenta come un classico museo con tante stanze e reperti storici bensì si divide in due stanze. La prima stanza è dotata di due schermi interattivi, qui una guida vi farà ripercorrere le fasi salienti delle battaglie avvenute lungo il confine italo-sloveno potendo anche interagire con domande di approfondimento. La seconda stanza invece, presenta alcune sedie girevoli e dei visori per la realtà aumentata. Posso assicurare che sarà un’esperienza incredibile, io come anche molti altri presenti in visita siamo rimasti sbalorditi. La realtà aumentata vi catapulterà direttamente al fronte, le scene sono al limite del realismo! Assolutamente da provare.

Terrazza sul Monte San Michele

Terminata la visita all’interno del museo, vi verrà fornito un casco protettivo per poter visitare la galleria scavata dentro il monte. Rimarrà poi da visitare la parte sopra il monte dove vi sono altrettante trincee ed i buchi per i cannoni. Da segnalare che sia all’interno della galleria che nei percorsi esterni al museo si trovano dei cartelli con un qr da scansionare, questo permetterà l’utilizzo della realtà aumentata/virtuale dai vostri dispositivi per interagire con l’ambiente circostante. Non preoccupatevi la guida vi spiegherà tutto.

Salutato lo spettacolare panorama dalla terrazza sul monte San Michele si riaccende il motore in direzione Peteano. Appena arrivati sul luogo, intorno a noi e alla nostra moto non ci sarà assolutamente niente oltre la strada e la lapide commemorativa. Questo perchè il 31 maggio 1972 in questo stesso posto, una chiamata arrivata alla stazione dei Carabinieri di Gorizia che recitava: “Pronto? Senta, vorrei dirle che c’è una machina con due buchi sul parabrezza nella strada da Poggio Terza Armata a Savogna… la xè(c’è) una 500” fece scattare l’arrivo di tre auto dei Carabinieri. Fu trovata una Fiat 500 bianca con dei buchi sul parabrezza. I carabinieri Antonio Ferraro, Donato Poveromo e Franco Dongiovanni tentarono di aprire il cofano del mezzo, provocando l’esplosione dell’auto e rimanendo uccisi, mentre gli altri due rimasero gravemente feriti. Erano gli anni delle Stragi.

Monumento ai Caduti della Strage di Peteano
  • Lunghezza percorso: circa 43km
  • Tempo di navigazione: circa 1h ora
  • Condizioni della strada: Buone
  • Tipologia Percorso: Stradale – Sterrato(solo via del Carso)

Google Maps, clicca sul link per accedere alla mappa:
Google Maps: https://maps.app.goo.gl/3TkKa2HW7mKauURE6

Dove mangiare

Una peculiarità, lo specialista del baccalà:

Trattoria Dal Peon: https://g.co/kgs/o25fzDR

Video

https://www.youtube.com/@MotoCurve

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